Da tempo si discute di digiuno intermittente e dei suoi supposti benefici nei confronti di patologie (malattie) come Cancro, Parkinson, Alzheimer e altre malattie.
Recentemente se ne parla spesso , anche a sproposito, come modo per perdere peso velocemente.
Una premessa va fatta: con il digiuno intermittente il calo ponderale ci può essere ma solo se l’apporto calorico è ridotto e se associato ad attività fisica (come, per altro, nella maggior parte delle diete dimagranti).
Gli studi recenti dimostrano come nel lungo periodo, tra perdita di peso ottenuto con la restrizione calorica e perdita di peso ottenuta con il digiuno intermittente, la differenza non sia significativa , quindi il digiuno intermittente non offre un vantaggio.
Teniamo presente che anche quello notturno durante il sonno è un digiuno.
Facciamo un esempio: se andiamo a cena alle 20.00 e facciamo colazione alle 8.00 del giorno successivo, per 12 ore il nostro organismo ha digiunato.
Quindi il nostro organismo passa già la notte nel digiuno totale.
Ma vale la pena di stravolgere le nostre abitudini per perdere qualche chilogrammo?