Margherita
Che accoglienza! Tu suoni il campanello e nonostante la presenza di una segretaria la dott in persona ti accoglie sulla porta con il sorriso e sapeva anche il mio nome. Ho pensato subito: questo è il posto giusto per me.
Alessia
La chemioterapia mi ha portata a mangiare molti dolci, il cibo che preferisco, ma stavo lievitando. Siccome mi hanno parlato della dott. come un’esperta in materia mi sono rivolta a lei per avere u aiuto. In oncologia mi avevano accennato all’importanza di non aumentare di peso, di non consumare zuccheri semplici e farine raffinate ma non riuscivo a mettere insieme un pasto decente. Con pazienza ci siamo riuscite. Finalmente ho imparato a mangiare.
Monica
Mi sentivo così depressa, gli anni avanzano e anche i chili. Avevo già fatto una dieta con la dottoressa Fontanesi circa 15 anni fa ma avevo paura di non riuscire più. Le ho telefonato, mi sono bastate poche parole di incoraggiamento per rimettermi a stecchetto e i risultati non si sono fatti attendere. Ora sono felice! Sono rientrata nei miei adorati vestiti!
Elena
Per la prima volta in vita mia sono arrivata al primo controllo. Mai successo con le altre diete, il massimo della resistenza è stato 8 giorni. Qui sono arrivata senza problemi al primo mese e visti i buoni risultati sono ottimista. Sento che sarà la volta buona.
Letizia
In famiglia sono tutti molto contenti, non più la solita minestra. La mia dieta prevede una varietà di piatti che in casa mia non si era mai vista, il tutto corredato da ricette molto facili e molto buone
Marco
Ero pronto a chissà quali sacrifici, pensavo ad un digiuno, la palestra dopo, il lavoro, tutte cose che sono mai riuscito a portare a termine in vita mia. Invece è bastato qualche aggiustamento, un po’ di camminate con il cane e ho risolto i miei problemi.
Daniela
Ho sempre detestato cucinare ed ero abituata a non preoccuparmi troppo di ciò che acquistavo ma dopo due mesi di dieta mi sono trovata a leggere le etichette degli alimenti per non trascurare nessun aspetto della mia dieta.
Daniele
In sala d’aspetto eravamo in tre, tutti uomini. Che bello ho pensato, non sono l’unico maschio